20.4.06

Segrate Scrive1_07.04.2006: Costantino Iannacone, Avanti c'è posto

Sempre nel primo incontro di Segrate Scrive (7 aprile 2006) abbiamo avuto il piacere di incontrare Costantino Iannacone.

Il libro. Posto per tutti? Sembrava proprio di sì i quei primi anni '60. In molti erano accorsi nelle capitali industriali del Nord in cerca di lavoror e fortuna. Era un'epoca di rinascita per il Paese, che assaporava il benessere e si apriva al mondo dei commerci. le celebrazioni per Centenario dell'Unità d'Italia alla Fiera Campionaria di Milano e al Salone dell'Automobile di Torino si mescolavano all'orgoglio delle industrie nazionali che esibivano il meglio della produzione e del design. Durò poco quell'euforia collettiva. Sul finire degli anni '60 e per buona parte dei '70 le grandi città diventarono teatro di rivolte sociali: contestazioni studentesche e sindacali, scioperi e barricate, brigatisti e celerini. L'autore, immigrato della prim'ora, parte da quegli anni e descrive il travaglio di coloro che avevano lasciato le terre assolate del meridione. Descrive le aspettative di un gruppo di ventenni approdati a Milano "per studiare e lavorare", mentre avviene la trasformazione della società con il passaggio dall'industria al terziario. Poi lo sguardo si allarga ai nuovi arrivati, agli immigrati del terzo mondo e alle problematiche di oggi. Storie, quindi, di immigrati di ieri e oggi...




L'Autore. Nato a San Nocandro Garganico, dal 1960 si trasferisce a Milano per cominciare e avviare una brillante carriera nella comunicazione e nel marketing. Proprio la sua esperienza di immigrato dal Sud Italia al Nord, è alla base del libro: Avanti c'è posto.

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